Artrite reumatoide: effetto di un intervento treat-to-target sui fattori di rischio cardiovascolare dell'aterosclerosi subclinica e clinica


I pazienti con artrite reumatoide hanno un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Non sono stati pubblicati studi di intervento a lungo termine sui fattori di rischio di malattia cardiovascolare ed è in corso un dibattito sull'efficacia del controllo dei fattori di rischio tradizionali nella artrite reumatoide.
È stato valutato un approccio treat-to-target rispetto alle normali cure relative ai tradizionali fattori di rischio di malattia cardiovascolare nei pazienti con artrite reumatoide.

In uno studio in aperto, randomizzato e controllato, i pazienti con artrite reumatoide di età inferiore a 70 anni senza precedente malattia cardiovascolare o diabete mellito sono stati randomizzati a un approccio treat-to-target o alla cura abituale dei tradizionali fattori di rischio di malattia cardiovascolare.

L'esito primario è stato definito come una variazione dello spessore intima-media carotideo ( cIMT ) nell'arco di 5 anni; l'esito secondario era un composito della prima occorrenza di eventi cardiovascolari fatali e non-fatali.

In totale 320 pazienti ( età media 52.4 anni; 69.7% donne ) con artrite reumatoide sono stati sottoposti a randomizzazione e 219 pazienti ( 68.4% ) hanno completato 5 anni di follow-up.

La progressione media di cIMT è risultata significativamente ridotta nel gruppo treat-to-target rispetto alle cure usuali ( 0.023 mm vs 0.045 mm; P=0.028 ).

Eventi cardiovascolari si sono verificati in 2 pazienti ( 1.3% ) nel gruppo treat-to-target rispetto a 7 ( 4.7% ) nel gruppo che ha ricevuto le normali cure ( P=0.048 mediante test log-rank ).

Questo studio ha fornito prove sui vantaggi di un approccio treat-to-target dei tradizionali fattori di rischio di malattia cardiovascolare per la prevenzione primaria nei pazienti con artrite reumatoide ben trattata. ( Xagena2019 )

Burggraaf B et al, Ann Rheum Dis 2019; 78: 335-341

Reuma2019 Cardio2019



Indietro

Altri articoli

La terapia intensiva del diabete mellito di tipo 1 riduce le complicanze associate al diabete ma può essere correlata a...



Un crescente corpo di evidenze ha dimostrato che le statine hanno un benefico impatto sulla storia naturale dell’aterosclerosi.I precisi meccanismi...


Un’analisi dello studio METEOR ( Measuring Effects on intima media Thickness: an Evaluation Of Rosuvastatin ) ha mostrato che la...


La terapia ipolipemizzante ha dimostrato di ridurre gli eventi cardiovascolari. Una riduzione del 19% della mortalità cardiaca è stata osservata...


Uno studio caso-controllo ha esaminato l’incidenza del processo aterosclerotico nei pazienti con lupus eritematoso sistemico ed i fattori di...